Hosting provider attivo responsabile sui contenuti protetti dal diritto d’autore

Un estratto del commento pubblicato su Il Mensile – Responsabilità e Risarcimento (mese di Gennaio 2024 - Numero 31), la rivista parte integrante del Modulo24 Responsabilità e Risarcimento:

“Responsabilità civile dell’hosting provider attivo e risarcimento danni determinato secondo il criterio del “prezzo del consenso”.

Ai sensi dell’articolo 14 della direttiva E-commerce (e dell’articolo 16 del Dlgs 70/2003), nell’ambito della prestazione di un servizio, consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio (hosting), il prestatore non è responsabile delle informazioni memorizzate, a condizione che:

  1. non sia effettivamente al corrente del fatto che l’attività o l’informazione è illecita e, per quanto attiene ad azioni risarcitorie, non sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l’illegalità dell’attività o dell’informazione;
  2. non appena al corrente di tali fatti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l’accesso. Tuttavia, il regime di favore stabilito dall’articolo 14 della direttiva citata (e trasfuso all’interno dell’articolo 16 Dlgs 70/2003), vale soltanto per l’hosting provider cosiddetto passivo.

 

A confermarlo è stata la Corte di cassazione che, con sentenza 7708/2019 (v. caso Rti Spa vs. Yahoo) ha sancito un importante principio di diritto in tema di responsabilità dell’hosting provider, chiarendo, altresì, la differenza tra la figura di hosting attivo e la figura di hosting passivo, per come già definita dalla Corte di giustizia europea. …”

A cura di: Avv.  Donato Silvano Lorusso - Partner BLB Studio Legale e Dott.ssa Marta Minnici - Associate BLB Studio Legale