Prospettive di crescita del RMB, notizie dal “RMB Going Global Forum” @ Rome

Lo scorso 16 aprile 2015, in Roma, si è tenuto l’ “RMB - Going Global Forum”, cui illustri membri della Bank of China hanno esposto il processo di crescita e il futuro d’internazionalizzazione del RMB (renminbi), valuta cinese.

 

Come noto, la Cina è la seconda economia a livello globale e questa posizione può e deve spiegarsi, altresì, facendo riferimento al peso strategico del RMB negli scambi internazionali che, secondo le cui relative statistiche, è il quinto mezzo di pagamento impiegato a livello internazionale.

 

La Bank of China, chiave del successo del RMB, ha creato due indici atti a misurarne l’impiego a livello internazionale, segnatamente:

- “Cross Boarder Index”, riferito alle transazioni commerciali da/per la Cina;

- “ORI RMB Offshore”, riferito agli investimenti e all’emissione di bond in RMB.

In proposito, il Presidente ICE, Riccardo Monti, ha evidenziato la stretta connessione tra i flussi d’investimento e quelli commerciali, così spiegando la stretta complementarietà tra i due summenzionati indici. In questo contesto l’Italia deve ritenersi valorizzata dalla e nella Cina, soprattutto nel settore locatizio, agro-alimentare, tecnologico-ambientale e farmaceutico; ciò, secondo gli auspici, dovrebbe condurre a delle politiche tese a irrobustire la partnership italo-cinese già in essere. Da ultimo, si deve considerare che l’Italia conta 135 imprese cinesi, che impiegano 13.000 dipendenti, con evidenti effetti di sollievo sulla crisi che affligge il mondo lavorativo italiano.

 

Per i quanto i risultati, rivelati da entrambi i suindicati indici, siano estremamente positivi e in continua crescita, l’RMB non può ancora definirsi, stricto sensu, una valuta internazionale: ciò che manca è la liquidità a livello internazionale. Come raggiungere, dunque, la piena internazionalizzazione?

Mr. Cao Yuanzheng, Chief Economist della Bank of China, ha individuato due metodi: la politica offshore e il clearing bank.

Per quanto attiene alla politica offshore si deve considerare che, nel 2009, la Cina ha coniato due metodi:

- Metodo “Shangai”: le banche effettuano le operazioni di settlement attraverso la Bank of China, che funge da ‘agente bancario’;

- Metodo “Hong Kong - Macao”: le banche effettuano il settlement in via diretta.

Tra questi, quello di Hong Kong - Macao è a oggi dominante in quanto, eliminando il passaggio con l’intermediario, consente un abbattimento dei costi per i clienti delle banche.

 Per quanto riguarda, invece, il clearing bank si fa riferimento a un network bancario all’interno del quale la Bank Of China fa da stanza di compensazione, ovvero regola e armonizza le transazioni finanziarie, effettuate da tutte le banche aderenti, in RMB.

 

In Europa, il mercato offshore in RMB ha avuto il sostegno di alcuni governi locali, quali Regno Unito, Francia, Germania e Lussemburgo; tuttavia, come evidenziato da Mrs. Teng Linhui, Deputy General Manager della Bank of China, i paesi presentano, tra loro, ragioni diverse. Il mercato offshore del Regno Unito è di per sé basato sulle valute estere, il ché spiega il peso del RMB; quello di Francia e Germania, invece, rivela che è stata la clientela a chiedere i servizi d’investimento in RMB; infine, il Lussemburgo rappresenta la maggiore risorsa europea in RMB per l’elevato livello d’investimento.

In questo contesto, manca l’Italia, verso la quale, però, si è molto fiduciosi: come ha detto Mr. Wang Hanbin, Deputy General Manager di Bank of China, tutte le strade portano a Roma, ma è anche vero che l’Italia deve saper condurre alla Cina.

Lo Studio Legale BLB non può che essere dello stesso avviso. Difatti, è ormai da svariati anni che, attraverso il proprio Asian Desk, fa fronte alle esigenze di imprese italiane, ovvero cinesi, per l’instaurazione di rapporti commerciali, con la pianificazione dei relativi investimenti. Per questi ultimi è quanto mai necessario poter contare sulla piena convertibilità del RMB, per l’internazionalizzazione del quale ogni operatore deve dare il suo contributo.

Dott.ssa Paola Perinu

BLB Studio Legale