Shanghai - Milano, 10 ottobre 2016 – L'entrata in vigore lo scorso 1 settembre delle disposizioni transitorie in materia di pubblicità on line e connesse attività di commercio elettronico, adottate dal SAIC, costituisce una grande sfida per le imprese italiane che operano già oggi nel mercato cinese e/o che nei prossimi mesi inizieranno la commercializzazione dei propri prodotti anche attraverso la piattaforma Alibaba.

Da qui la decisione della Camera di Commercio Italiana in Cina di promuovere, in collaborazione con SAIC - Amministrazione Statale per il Commercio e l'Industria della repubblica Popolare Cinese, il primo seminario sul tema aperto alle imprese italiane e locali che operano nel mercato cinese.

L'incontro vedrà coinvolti avvocati italiani di BLB Studio Legale, che opera in Cina attraverso l'alleanza con HUASHANG, chiamati ad approfondire l'impatto di questa normativa che - per la rapida crescita e diffusione del fenomeno - si innesta sulla antesignana "Advertising Law" di neanche un anno prima, relativa alla pubblicità online e offline.

L'obiettivo dichiarato del Governo cinese con la nuova disciplina è di salvaguardare tanto la riservatezza degli utenti, quanto stimolare una crescita ordinata del fenomeno del commercio elettronico.

La rilevanza della nuova disciplina è collegata, altresì, agli effetti che lo sviluppo delle attività pubblicitarie on line ha sul commercio elettronico. Un'attività dalle enormi potenzialità ma che viene oggi vissuta come una pericolosa fonte di iniziative contraffattorie e lesive delle proprietà industriale delle imprese italiane.