Modifica dell'atto costitutivo ella s.r.l. e recesso del socio

La durata "troppo lunga" di una s.r.l. può essere considerata "durata a tempo indeterminato" della stessa giustificando il recesso ad nutum del socio? Quando la modifica del termine di durata di una s.r.I., giustifica il recesso di un socio? Allungare la vita di una s.r.I., mediante una modifica statutaria, legittima il recesso del socio? 
 
RISPOSTA IN SINTESI
Con una recentissima sentenza la Suprema Corte ha chiaramente statuito che la fissazione del termine di durata di una società ha lo scopo di stabilire l'aspettativa di vita della stessa, in funzione della possibilità che il progetto di attività perseguito possa essere temporalmente determinato. Tuttavia, qualora risultasse impossibile fissare il predetto termine di durata, ovvero, tale termine venisse eccessivamente ampliato mediante una modifica statutaria, si perderebbe la possibilità di ricostruire l'effettiva volontà delle parti circa la facoltà di stabilire una durata a tempo determinato o indeterminato della società; giustificando, ciò, la facoltà del socio di recedere dalla società.
Da qui la necessità di tutelare il socio che in tali ipotesi potrà invocare, quale motivo legittimante il recesso, la durata a tempo indeterminato della società. E invero, la giurisprudenza ha recentemente sancito che la possibilità del socio di esercitare il recesso ad nutum non può essere limitato se non in presenza di un chiaro indicatore della rife-ribilità del termine finale di vita della società a un orizzonte razionalmente collegato al progetto imprenditoriale che ne costituisce l'oggetto (Cass. 22 aprile 2013, n. 9662).