STARTUP INNOVATIVE: NIENTE PIÙ NOTAIO

L’ultima grande novità in materia di startup innovative è l’approvazione – in data 19 febbraio 2016 – del decreto che ne prevede la possibile costituzione mediante un modello standard tipizzato con firma digitale.

Ferma restando la possibilità di costituire la società mediante atto pubblico, ricorrendo dunque inevitabilmente alla figura del notaio, con tutto ciò che in termini di costi ne consegue, da adesso si potrà usufruire di un modello informatico direttamente compilabile online. Tale modello, unitamente alla modulistica per la trasmissione ed iscrizione al Registro delle Imprese, sarà approvato con successivo decreto direttoriale e potrà essere compilato direttamente dai soci della startup ovvero avvalendosi dell’apposito Ufficio del Registro delle Imprese che autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione, “permettendo – come si legge nel comunicato stampa del Mise – la nascita della società contestualmente all’apposizione dell’ultima firma”.

La possibilità oggi concretizzatasi era in realtà stata prevista dall’Investment Compact, un provvedimento pensato in chiave di semplificazione ed approvato il 24 marzo 2015, che aveva introdotto numerose agevolazioni per le startup innovative e suscitato in merito la reazione allarmata dei notai, i quali, oggi, si trovano dinanzi ad un decreto attuativo che conferma la nuova modalità di costituzione e dunque, in un certo senso, “la dà vinta” al mondo degli startupper andando incontro alle loro esigenze.