Cina: destinazione principale per il FinTech 2016

  • martedì 20 giugno 2017
  • Asia

Durante l’ultimo anno appena trascorso, la Cina è diventata la destinazione principale per gli investimenti nella tecnologia finanziaria (FinTech).

Secondo il rapporto di ricerca di Citi GPS, la Cina ha saputo attrarre oltre il 50% degli investimenti totali FinTech a livello mondiale, solo nei primi nove mesi del 2016. La Cina è ovviamente la nazione leader in Asia, soprattutto nel settore degli investimenti, che è stato stimato oltre i 50 milioni di dollari. E non solo: la Cina è stata l'unica nazione in cui gli investimenti FinTech sono aumentati nel 2016, con l'Europa e gli Stati Uniti entrambi in diminuzione del 38% e del 27%.

Delle 27 maggiori società FinTech nel mondo, otto sono nate in Cina.

Il report di Citi GPS attribuisce il grande successo degli investimenti cinesi nel settore FinTech ad una combinazione di fattori quali la rapida digitalizzazione, le istituzioni finanziarie scarsamente preparate per affrontare gli ecosistemi di commercio elettronico e sociale, nonché la rapida crescita degli utenti di Internet e della classe media.

Le banche, in virtù del sempre più grande successo del settore della finanza tecnologica, hanno iniziato a utilizzare con maggiore frequenza gli strumenti tecnologici più avanzati. Ad esempio, Bank of China ha avviato un progetto di sviluppo della tecnologia blockchain, oltre a progetti sull’intelligenza artificiale, sui “Big Data” e sulla tecnologia di riconoscimento dell'impronta digitale.