EURISPES: Presentazione del 29°Rapporto Italia e le contraddizioni dell’odierna realtà italiana.

Il giorno 26 gennaio 2017, presso la Biblioteca Nazionale di Roma si è tenuta la cerimonia di presentazione del 29° Rapporto Italia curato dall’Eurispes – Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali –, cui BLB Studio Legale è stato invitato.
 
Così, davanti ad una autorevole platea composta – tra gli altri – da alcune delle più alte cariche delle forze dell’ordine, da numerosi rappresentanti diplomatici stranieri, dal Sostituto Procuratore Antimafia Giovanni Russo, dal Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo e da Monsignor Romano Rossi, Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes, ha esposto le proprie considerazioni in merito all’andamento e le prospettive dell’economia, della politica e della società italiana, così come ampiamente evidenziati nel Rapporto. 
 
Descrivere brevemente un Paese ricco di forza e di fragilità come il nostro non è certamente un compito facile, ma in questo ingrato compito può venire in aiuto il ricorso a metafore costruite su personaggi del mondo letterario rappresentativi del modo di essere, del modo di fare e di comportarsi tipico degli italiani, nonostante queste possano formare un puzzle coerente dell'odierna realtà nostrana solo se considerate insieme e non singolarmente. 
 
L’Italia, può infatti essere paragonata a Gulliver, il gigante imbrigliato dai mille fili tesi dai lillipuziani, che rappresenta un Paese bloccato da una burocrazia ottusa quanto pervasiva; ma parimenti si può menzionare Zeno Cosini, personaggio di Svevo che si lamenta costantemente considerandosi sfortunato in virtù dei propri problemi fisici e sentimentali, anche se, alla fine, cade sempre in piedi e vede tradursi in vantaggi le sue presunte delusioni; ma anche il Mastro Don Gesualdo di Verga, impegnato ad accumulare “robba” invece che ad investire le sue risorse in attività produttive per creare nuova ricchezza; e se ne potrebbero citare ancora senza tuttavia riuscire a dare una descrizione esaustiva del nostro Paese. 
 
Queste metafore descrivono le diverse sfaccettature della realtà nostrana e tutte convivono l’una con l’altra e, insieme, descrivono forse la nostra parte peggiore, il mal costume, i ritardi, i limiti ed i difetti di un Paese che sembra non voler cambiare. Ma l’Italia non è solo questo; vi è un’Italia ancora migliore di quanto gli stessi italiani non pensino o non riescano ad immaginare ed i media a descrivere: è l’Italia di coraggiosi imprenditori che riescono a far crescere le proprie imprese, a creare occupazione, a proiettare con successo l’immagine del loro brand e dei loro prodotti nel mondo; è l’Italia dell’accoglienza e di uomini e donne che silenziosamente salvano ogni giorno migliaia di vite in mare; è l’Italia della solidarietà, quella che si mobilita in soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali; è l’Italia in cui la maggior parte dei cittadini compie quotidianamente e silenziosamente il proprio dovere e ne osserva le leggi. 
 
Tutto ciò mette ancora più in evidenza le contraddizioni che caratterizzano il nostro Paese: come se al suo interno convivessero più Italie, diverse e distanti l’una dall’altra, che a volte non si riconoscono e, invece di cercare la sintesi che possa condurre ad un percorso unitario, sembrano alla perenne ricerca di nuove e pretestuose occasioni di confronto. 
 
E così, in questa fase storica ove tali contraddizioni tengono paralizzato un Paese che ha tutte le potenzialità per uscire dalla crisi ed andare avanti, deve necessariamente tornare a giocare un ruolo strategico nell’educazione dei cittadini e nel futuro della nostra società quell’antico “senso del dovere” attraverso cui i nostri padri riuscirono a ricostruire un paese distrutto dalla guerra, facendone una delle prime potenze economiche mondiali.
 
È questo il vero messaggio contenuto nel 29° Rapporto Italia e fatto proprio dal presidente dell’Eurispes ed è proprio in tale direzione che BLB Studio Legale guarda con particolare attenzione ed ammirazione, assistendo ed affiancando sia coloro che silenziosamente svolgono il proprio compito scontrandosi con la burocrazia, sia quegli imprenditori che, rischiando, creano occupazione in Italia pur mantenendo l’attenzione rivolta anche all’estero.