In diretta da BLB AsiaDesk: BCC accelera l'emissione di una valuta digitale alternativa al BitCoin.

La Banca Popolare della Cina, (ossia la Banca Centrale Cinese, massimo istituto bancario del Paese) ha dato inizio ad una fase di reclutamento di esperti di blockchain al fine di avviare un progetto di sviluppo di una propria moneta digitale, alternativa al BitCoin.

In particolare la Banca ha aperto sei posizioni lavorative per altrettanti ingegneri che avranno il compito di progettare le strutture software e hardware della nuova moneta digitale. I candidati saranno selezionati tra esperti delle tecnologie blockchain, Big Data, crittografia e progettazione di sistemi.

La campagna di reclutamento segue le dichiarazioni del governatore della Banca Centrale, Fan Yifei, che recentemente ha dichiarato che il modo migliore a disposizione dei governi per sfruttare la tecnologia delle valute digitali è quello di crearne una propria, che rimanga sotto il controllo delle banche centrali.

Ed in effetti gli sforzi del governo cinese convergono verso il tentativo di creare presto una propria moneta digitale: questo obiettivo è diventato di dominio pubblico nei primi mesi del 2016, quando è stato rivelato che la Banca Centrale Cinese aveva istituito un 'gruppo di ricerca speciale' che individuasse il quadro di riferimento normativo per consentire l'emissione di una moneta digitale a livello nazionale.

Secondo la Banca Centrale Cinese, l'utilizzo della valuta digitale comporterebbe innumerevoli vantaggi, tra cui una riduzione dei costi, una maggiore trasparenza bancaria, un freno all'evasione fiscale ed un migliore controllo monetario.

Sebbene non vi sia ancora una agenda con relative scadenze, è plausibile ritenere che la Cina avrà molto presto una propria moneta digitale, che si proporrà come alternativa al più popolare BitCoin.

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