La scorsa domenica 30 ottobre 2016, la Civil Aviation Administration of China (CAAC, ossia l’ente nazionale che governa l’aviazione civile in Cina) ha emesso una nuova regolamentazione, sotto forma di linee guida, che apre il mercato cinese degli aeroporti civili al capitale privato. Il provvedimento è stato istituito al fine di incoraggiare l’iniziativa privata nell’ambito dei progetti attualmente in programma per lo sviluppo del sistema aeroportuale cinese. Le linee guida mirano così a ridurre il numero degli aeroporti di proprietà dello Stato, con l’obiettivo di migliorare efficienza e qualità del servizio. Secondo le linee guida, gli investimenti privati non avranno più bisogno di autorizzazioni governative per poter realizzare la costruzione di terminals, o per poter svolgere servizi logistici o di handling. Sarà inoltre consentito agli investitori privati (nazionali e stranieri) di fornire servizi complementari come consulenza, progettazione e manutenzione. L’importanza della riforma emerge laddove si consideri che il mercato degli aeroporti civili in Cina potrebbe raggiungere un valore di 150 miliardi di yuan (circa 22 miliardi di dollari) entro il 2020. Inoltre, la Cina diventerà il primo mercato dell'aviazione al mondo a superare la soglia di un miliardo di dollari di valore entro il 2020, secondo una stima di Boeing: aprire la porta ai capitali privati ha quindi anche lo scopo di accelerare la costruzione di aeroporti civili, al fine di favorire il definitivo boom del settore del trasporto aereo già attualmente in crescita grazie all’aumento costante delle richieste dei consumatori cinesi.

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