In diretta da BLB Asia Desk: le aziende del settore dell’istruzione potranno quotarsi in Borsa

Il settore dell’istruzione privata in Cina si avvicina ad un nuovo boom.

Infatti è in via di approvazione una riforma legislativa che consentirà alle aziende private operanti nell’istruzione di quotarsi nel mercato azionario cinese.

Il Comitato permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo (massimo organo legislativo della Repubblica Popolare Cinese) è in procinto di approvare una riforma che potrebbe essere già in vigore all'inizio del prossimo anno, e che consentirà alle aziende del settore dell’istruzione di scegliere se operare come organizzazioni senza scopo di lucro o come imprese commerciali, rimuovendo l’attuale divieto di quotazione in borsa.

Questo tipo di nuova regolamentazione potrebbe contribuire ad una grande crescita del settore nei prossimi anni; le aspettative sono alte in merito anche perchè già attualmente, ossia sotto il vigore del “vecchio” regime, le statistiche ufficiali dimostrano che il mercato dell'istruzione vale circa 6,8 mila miliardi di yuan (dati riferiti al 2015). Fino al mese di giugno di quest’anno solo 23 società attive nel settore dell’istruzione risultavano quotate in borsa, anche se si tratta di società che si occupano per lo più di pubblicazioni scolastiche.

La revisione dell’attuale normativa mira inoltre ad evitare quanto accaduto negli ultimi anni, ossia la fuga di aziende leader nel settore dell'istruzione privata, come New Oriental, 51talk e Tomorrow Advancing, verso i mercati azionari statunitensi.

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