IN DIRETTA DA BLB ASIA DESK:impresa cinese denuncia violazione di design davanti alla Corte dell'Aia

Si è così convinti che la Cina sia solo l'artefice di pratiche contraffattorie, da non credere che possa essere, talvolta, la vittima.

Ebbene, è quello che è accaduto nel caso portato all'attenizone della Corte distrttuale dell'Aia da un'impresa cinese, che ha citato in giudizio un rivenditore olandese di tende da campeggio, ritenendolo responsabile di aver violato il proprio design.

In particolare, l'impresa cinese ha allegato di essere rivenditrice a livello mondiale di una tenda da campeggio avente un design particolare, e tale da poter essere facilmente riconosciuta dal consumatore di questa tipologia di prodotti; dall'altro, la convenuta olandese si è difesa affermando di non aver mai avuto conoscenza della 'rivale' e che, comunque, il design non potrebbe dirsi distintivo o in grado di ingenerare confusione.

Per il verdetto, la Corte ha rinviato al 2 novembre, invitando le Parti a trovare un accordo.

Come noto, le ipotesi di violazione di diritti di proprietà intellettuali sono molto frequenti, anche se talvolta realmente incolpevoli; di sicuro, il Governo cinese sta profondendo una coscienza sempre maggiore del senso di legalità che deve governare il commercio e i diritti di proprietà intellettuale che ne sono coinvolti.

Il prossimo 12 ottobre, a Shangai, parleremo delle nuove misure adottate dal SAIC in materia di online advertising, con riferimento, altresì, alla tutela del marchio e della concorrenza. Vi aspettiamo!

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