Internet Advertising Interim Rules: niente più Adblock in Cina.

Dal prossimo settembre, in Cina, entrerà in vigore una legge recante una disciplina molto restrittiva sulle attività online; come annunciato dal Ministero del Commercio Cinese, ”ogni software o hardware che intercetti, filtri, copra, reindirizzi o in ogni modo eviti che un annuncio pubblicitario sia mostrato" sarà proibito.

I contenuti pubblicitari, a comparsa sui siti web, dovranno essere segnalati in maniera chiara e facilmente visibile per l’utente; l’opzione chiudi dei banner pop-up dovrà essere evidente; le pubblicità via mail, che si attivano solo con la visita al sito, non ci saranno più.

La notizia ha già impattato i canali web di tutto il mondo, che si sono soffermati sulla portata proibitiva della legge senza, tuttavia, cogliere che il maggiore beneficio si produce proprio sugli utenti.

Spesso capita di aprire una pagina web e non riuscire a visualizzarne i contenuti se non dopo aver chiuso - o cercato di chiudere - tutte le altre pagine a comparsa che si aprono senza nemmeno bisogno di un click.

Oppure, quante volte la navigazione si blocca perché serve un plug-in aggiuntivo; o quante altre, si ricevono mail pubblicitarie con oggetti estranei anche al nostro ‘profilo utente’ creato tramite cookie.

Tante, troppe volte; e il Governo cinese, ha posto la parola fine. La previsione non è un’assoluta novità, in quanto già presente in alcuni stati europei, ma qui ha destato più clamore, per essere un ulteriore forma di proibizionismo. Di contro, è una grande tutela all’interno del Firewall che non può essere che apprezzata.