Una opportunità per le imprese: i finanziamenti della legge 133/2008

Negli ultimi anni sono state molteplici le iniziative stanziate dal Ministero dell’E- conomia e delle Finanze, poi dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), in collaborazioni con diverse amministrazioni ed enti, anche costituiti ad hoc, come Simest S.p.A, Finest e Sace, volte alla promozione dell’internazionalizzazione delle imprese. Tuttavia, molte di queste iniziative non sempre sono di immediata fruizione e, anzi, spesso si rivelano poco conosciute dagli stessi soggetti a cui sono rivolte: investitori e imprenditori.

Fra gli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione merita attenzione la for- ma di finanziamento agevolato previsto dalla lett. a) dell’art.6 della legge del 6 Agosto 2008 n. 133, rivolto alle imprese che desiderano attuare un programma di investimento in mercati esteri diversi da quelli del territorio dell’Unione Europea. In particolare, il finanziamento a tasso agevolato utilizza le disponibilità del Fondo rotativo istituito con la Legge 394 del 1981. Beneficiarie sono tutte le imprese con sede legale in Italia, con un certo riguardo per le PMI, che intendano realizzare dei programmi di investimento durevole in Paesi non membri UE. Nella specie, si tratta della realizzazione di insediamenti stabili per il lancio di nuovi prodotti o per l’acquisizione di nuovi mercati. La struttura realizzata nel paese extra-europeo potrà anche essere gestita da un trader locale e i beni e i servizi offerti dovranno essere prodotti in Italia o comunque essere commercializzati con marchio italiano.

Le imprese interessate dovranno presentare domanda a Simest attraverso la com- pilazione di un modulo il quale verrà trasmesso al Comitato Agevolazioni entro tre mesi per l’approvazione definitiva. La decisione sarà comunicata alle imprese entro quindici giorni dalla delibera, con contestuale pubblicazione sul sito della Si- mest e dello stesso MISE, principale dirigente del progetto. L’intero procedimento non richiede tempi esasperatamente lunghi e per dirsi completamente concluso le imprese, nel termine di due mesi dalla comunicazione, invieranno alla Simest la restante parte di documentazione necessaria per la stipula del contratto di finan- ziamento, che avverrà entro il mese successivo. Le spese ammesse al finanziamen- to e per le quali potrà farsi domanda per usufruire del tasso agevolato, pari al 15% del tasso di riferimento europeo vigente alla data della concessione e comunque non inferiore allo 0,50% annuo, sono tutte quelle sostenute entro i 24 mesi dalla data di presentazione della richiesta e che riguardano nello specifico i seguenti costi sopportati per:

  • le azioni promozionali;
  • le strutture, ove si comprendono uffici, show-room, magazzini, punti vendita (le spese per l’acquisto di immobili sono ammissibili entro il limite del 50% del valore);
  • la consulenza specialistica (nel limite del 10% dell’importo del programma da agevolare);
  • tutte le varie operazioni connesse alla realizzazione del programma (nella misu- ra del 25% dell’ammontare totale delle spese per la struttura e le azioni promozionali).

 

Per l’ammontare del finanziamento è previsto un importo massimo concedibile, comunicato dal MISE e dalla Simest e coerente con le politiche UE (oggi tale importo è pari cir- ca ad Euro 2.500.000,00), ed inoltre il finanziamento può arrivare a coprire fino all’85% delle spese previste dal pro- gramma.

Gli enti erogatori valuteranno i progetti candidati in base a:

  • la validità economica, commerciale e promozionale del progetto;
  • la congruità delle spese per le quali il finanziamento è richiesto con i ricavi medi dell’impresa negli ultimi tre esercizi con un tetto massimo del 25%;
  • le caratteristiche tecniche, finanziarie ed economiche del programma in relazione agli assetti patrimoniali, finanziari e organizzativi dell’impresa.

Una volta ottenuto ed erogato il finanziamento, l’impresa è comunque sottoposta a controlli periodici da parte dei sog- getti istituzionali ed è tenuta obbligatoriamente a presentare a Simest relazioni e resoconti dettagliati sulle attività svolte, con correlata segnalazione degli eventuali discostamenti dal programma preventivamente approvato. Analizzando an- cora le caratteristiche del finanziamento, il legislatore defi- nisce i termini di durata massima che possono essere ridotti solo su richiesta dall’impresa. La durata della realizzazione del programma comprende il periodo che intercorre dalla presentazione della domanda ai 24 mesi successivi la stipula del contratto di finanziamento; data da cui si fanno anche decorrere i 24 mesi + 1 di durata del periodo di utilizzo del finanziamento. Per quanto concerne il rimborso, si prevede un biennio di preammortamento in cui si corrisponderan- no solo gli interessi (ad un tasso agevolato provvisorio) e a cui seguirà un periodo di cinque anni di ammortamento. Si avrà, invece, rimborso in un’unica soluzione in caso di revo- ca del finanziamento, effettuabile per tutta la sua durata da parte del Comitato Agevolazioni in caso di irregolarità, ri- tardi o mancanze negli adempimenti dell’impresa beneficia- ria. E’ richiesto, inoltre, che le imprese beneficiarie prestino fideiussioni bancarie, fideiussioni assicurative, pegni su titoli
di Stato o qualsiasi altro strumento idoneo a garanzia del completo rimborso del capitale, degli interessi e degli oneri accessori; tuttavia alle PMI è ancora una volta concesso un trattamento di favore: in base al loro grado di affidabilità potrà essere concessa una riduzione delle garanzie da pre- stare fino al 50% del finanziamento.

Il finanziamento previsto dalla legge 133/2008 non solo è rivolto alle imprese che desiderano stabilire una presenza stabile nei mercati dei Paesi extra-europei, ma continuando l’analisi dello stesso art. 6, alla lettera b) ci si rivolge anche agli imprenditori che intendono realizzare studi di prefatti- bilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani all’estero.

Alle stesse condizioni di finanziamento già espletate, le spe- se ammissibili in questa ipotesi riguarderanno il personale interno ed esterno, il soggiorno e il trasporto o comunque attività che si svolgono da quando si presenta la domanda fino ai successivi sei mesi (per gli studi) o dodici mesi (per il programma di assistenza tecnica) dalla stipula del contrat- to di finanziamento. Le stesse spese dovranno sottostare ad alcuni limiti: per gli studi collegati ad investimenti commer- ciali non potranno essere superiori a Euro 100.000; per gli studi collegati agli investimenti produttivi non dovranno es- sere superiori a Euro 200.000 e un limite di Euro 300.000 per le spese previste a fronte dell’assistenza tecnica.

In ultimo, alla lettera c) dello stesso articolo si prevede anche un finanziamento rivolto alle PMI che desiderano accresce- re la competitività sui mercati esteri attraverso le attività di esportazione ma, a seguito della circolare 3/2011 del Comi- tato Agevolazioni, oggi è stata sospesa la possibilità di ef- fettuare richiesta per la concessione dell’agevolazione con questa  causale.

Avv. Silvano Lorusso e  Giulia Laddaga

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