Privacy: finalmente in Gazzetta il decreto di adeguamento al GDPR

Il Consiglio dei Ministri con il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recentissimamente pubblicato - in data 04.09.2018 - sulla Gazzetta Ufficiale e di prossima entrata in vigore - il 19 settembre - ha dettato “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”, dando così attuazione - con il consueto colpevole ritardo - alla Legge di delegazione europea 2016-2017 - art. 13 - che aveva investito il Governo del compito di adeguare la normativa nazione alle disposizioni del General Data Protection Regulation - GDPR.

Il decreto, suddiviso in sei capi e ventisette articoli, ha operato un generalizzato restyling del vigente codice in materia di trattamento dei dati personali - di cui al d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 - le cui disposizioni sono state in più parti abrogate espressamente, modificate e rese compatibili con quelle recate dal regolamento europeo.

L’armonizzazione della normativa statale con quella di derivazione unionale ha così garantito, in materia di trattamento dei dati personali, la ‘‘pacifica coesistenza’’ delle due fonti, sebbene si sia lasciato intendere in modo chiaro che quella di riferimento è pur sempre costituita dal GDPR, avente, come noto, carattere sovraordinato.

Tanto preannunciato in termini generali, per ciò che più nello specifico involge le scelte di fondo operate dal decreto, nonché la puntuale disamina dell’articolato normativo, certamente meritevole di approfondita e distinta trattazione, si rimanda alla attenta lettura dei contributi di prossima pubblicazione sul blog di BLB Studio Legale.