In diretta da BLB Asia Desk: Costo del lavoro in aumento fino al 9% nel 2016.

Un recente rapporto emesso dal Pudong Innovation Research Institute di Shanghai ha evidenziato un aumento del costo del lavoro in Cina pari al 9% rispetto allo scorso anno.

L'aumento del costo del lavoro è un fenomeno ormai costante negli ultimi anni, e sta costringendo alcuni investitori stranieri a spostare le loro produzioni fuori dalla Cina, a beneficio di altri Paesi del Sud-Est asiatico come Vietnam o Cambogia.

L'aumento evidenziato dalla ricerca del Pudong Innovation reasearch Institute è pari a circa 88.532 yuan ($ 12.890) per dipendente. Si prevede che l'incremento del costo del lavoro continuerà ad aumentare nei prossimi anni a causa del rallentamento della crescita economica interna, nonchè per l'effetto di nuove regolamentazioni del mercato del lavoro che, se da un lato potrebbero migliorare le condizioni dei lavoratori, dall'altro lato contribuiranno ad aumentare la pressione sui datori di lavoro. A peggiorare la situazione sono anche i governi locali, che impongono alle aziende di applicare salari minimi sempre più elevati; il rapporto infatti suggerisce di rallentare l'incremento dei salari minimi al fine di consentire anche alle aziende più piccole di assumere lavoratori più qualificati.

Al momento la città che fa registrare l'incremento più alto nel costo del lavoro è Chengdu, capitale della provincia di Sichuan nel sud-ovest della Cina, dove ci si attende che l'incremento annuale si attesti intorno al 14,08%, mentre in città come Pechino e Shanghai gli aumenti saranno superiori al 10%.

L'aumento del costo del lavoro se da un lato potrebbe anche essere letto come una notizia allarmante, deve invece portare ad una riflessione di segno diametralmente opposto. Infatti l'aumento degli stipendi contribuisce in maniera determinante a creare il cd. ceto medio, che è l'elemento portante dell'economia consumistica occidentale. Con l'uniformarsi dei livelli retributivi, infatti, sarà sempre più elevato il numero di cinesi che potranno affacciarsi come consumatori a mercati al momento ad essi inaccessibili, come ad esempio quello dei beni di consumo elettronici, delle automobili, delle proprietà immobiliari, del turismo. Cittadini che guadagnano di più, inoltre, richiederanno servizi pubblici sempre più efficienti, ed un maggiore gettito fiscale contribuirà ad innalzare il livello dei servizi di base come quello sanitario e scolastico, così come ad un miglioramento delle infrastrutture. 

In altre parole, se l'aumento del costo del lavoro rischia di allontanare dalla Cina qualche imprenditore, saranno certamente molti di più quelli che creeranno qui le proprie aziende contando sulla crescita della nuova borghesia cinese.

Per maggiori informazioni: asiandesk@blblex.it