La Via della Seta potrebbe arricchirsi di una nuova tratta artica

La Cina sta pianificando la nuova Via della Seta polare che andrà ad arricchire gli altri tracciati di scambio che fanno già parte dell’iniziativa “Belt & Road”. Il progetto, presentato dal vice ministro Kong Xuanyou, che nella sua presentazione lo ha definito come “opportunità di sviluppo sociale ed economico” per tutti i paesi eventualmente coinvolti, è contenuto nel libro bianco sulle politiche della Cina con l’Artico.

Deve ricordarsi che l’artico con circa il 25% delle riserve naturali fossili non sfruttate del pianeta, al momento è tra le aree di maggior interesse geopolitico. Per tale ragione, nonostante il già acquisito  sostegno russo al progetto, la Cina ha incontrato la diffidenza di numerosi paesi occidentali.

Il progetto, però, rimane di grande interesse sul piano internazionale. Infatti, la possibilità di navigare anche senza l’ausilio di navi rompighiaccio, testata con successo lo scorso anno da una petroliera russa che partendo dalla Norvegia ha raggiunto la propria destinazione in Corea del Sud in meno di 20 giorni, è un fattore determinante per la velocizzazione di trasporti tra Cina e Nord Europa. La nuova rotta permetterà di ridurre di più della metà il tempo necessario per raggiungere i porti principali dell’Europa del nord.

La nuova rotta marittima Shanghai - Rotterdam, attraverso il Polo Nord impiegherà 20 giorni contro i 48 necessari per attraversare l’Oceano Indiano, il Canale di Suez ed il Mar Mediterraneo.