La bacheca Facebook come locus commissi delicti per la diffamazione aggravata
- mercoledì 15 febbraio 2017
- Comunicazioni ed editoria, Diritto Penale
- Italia
La Cassazione, con la sentenza n. 50/2017, sez.1 penale, ha stabilito ancora una volta che l'uso di una bacheca "facebook" per inviare messaggi diffamatori può integrare un'ipotesi di diffamazione aggravata ex art. 595 c. 3 c. p.
L'uso di un mezzo di pubblicità rappresenta infatti un'aggravante nel reato di diffamazione e la bacheca di un social network come facebook è senz'altro da considerare un mezzo molto efficace per diffondere notizie in breve tempo e soprattutto ad ampio raggio, una vera e propria "piazza virtuale".