Gli USA si aprono alle start-up straniere con la International Entrepreneurship Rule

Il 26 agosto del 2016, il dipartimento della Sicurezza interna statunitense (Department of Homeland Security, o ‘’DHS’’) ha proposto la ‘’International Entrepreneurship Rule’’, al fine di incoraggiare e facilitare l'imprenditorialità negli Stati Uniti.

La proposta di legge mira ad aggiungere nuove disposizioni normative per la concessione, caso per caso, di permessi temporanei di accesso agli imprenditori di start up, il cui ingresso negli Stati Uniti apporterebbe un significativo “beneficio pubblico”.

La ratio della norma proposta è di incoraggiare gli imprenditori stranieri a creare e sviluppare negli Stati Uniti start up con elevato potenziale di crescita, in quanto esse apporterebbero beneficio all'economia americana incrementando il volume di affari, l'innovazione, le attività di ricerca e sviluppo nel paese, nonchè a creare posti di lavoro per i lavoratori americani.

Infatti, una percentuale significativa dell’occupazione generata dai produttori di alta tecnologia sostenuta da venture capital USA, proviene da aziende fondate da immigrati: un studio sulle top 50 start up finanziate da venture capital negli Stati Uniti ha dimostrato che il 48% ha avuto almeno un immigrato tra i founders.

Per qualificarsi, l’imprenditore deve dimostrare che la sua start up ha un potenziale notevole per una rapida crescita e la creazione di posti di lavoro. La norma altresì stabilisce che l’impresa è considerata una start up se si è formata al massimo nei tre anni precedenti la data di compilazione della domanda. Inoltre, il richiedente è tenuto a dimostrare di detenere una quota di proprietà della startup pari ad almeno il 15%, un ruolo centrale nell’operatività e nella crescita futura, così come la ricezione di significativi apporti di capitale da parte di investitori americani con una storia di investimenti di successo (345.000 $ o più), e/o di premi o contributi da enti federali, statali o locali (100.000 $ o più).

Il permesso di soggiorno iniziale sarebbe fino a 2 anni, con la possibilità di essere esteso di ulteriori 3 anni: opzione percorribile solo se la startup continua a contribuire in misura significativa al “beneficio pubblico”, in termini di un aumento sostanziale degli investimenti di capitale (almeno 500.000 $), del fatturato su base annua (almeno 500.000 $) o della creazione di posti di lavoro (almeno 10 posti di lavoro a tempo pieno per i lavoratori statunitensi durante il periodo di soggiorno).

DHS stima che 2.940 imprenditori potrebbero beneficiare di tale permesso ogni anno; ciascun richiedente farebbe fronte ad un costo di application di 1.480 $, per un volume totale di 4.349.827 $ il primo anno che la regola avrebbe effetto, e così via ogni anno successivo.